Previous slide
Next slide

Dal 1996 con passione e piacere...

La Fiera Nazionale del Fungo Porcino di Albareto arriva quest’anno a festeggiare la sua 25a Edizione. Unica nel suo genere, è caratterizzata principalmente dall’essere realizzata interamente da volontari, con la sola finalità di promuovere e valorizzare il nostro bel territorio anche grazie al suo Re, il Fungo Porcino.

Durante i tre giorni della manifestazione, principalmente enogastronomica, ci sarà anche la possibilità di poter conoscere meglio il nostro territorio e di poter assistere ad alcuni spettacoli ed eventi. Vi aspettiamo ad Albareto 02 e 03 ottobre 2021! Ingresso gratuito all’area fieristica!

Continuate a seguirci per rimanere aggiornati sul programma della manifestazione!

La Fiera Nazionale del Fungo Porcino di Albareto, appuntamento fisso del secondo weekend del mese di settembre, è nata nel 1996 su iniziativa di alcuni giovani, dell’Amministrazione Comunale di Albareto di concerto con forze imprenditoriali del luogo con l’obiettivo di valorizzare il crescente interesse verso il Fungo Porcino con le sue implicazioni di natura turistica ed enogastronomica.
La cittadina di Albareto, 2.200 abitanti, si trova immersa nelle bellezza incontaminata dell’Appennino Parmense, ricca di boschi, vegetazione, corsi d’acqua e servita da un funzionale crocevia di strade e collegamenti anche con le vicine regioni Liguria e Toscana. Ubicata a circa 25 km dalla A15 e poco più di 10 Km dalla Ferrovia è collegata altresì alla vicina Lunigiana dal Passo dei Due Santi e Passo del Brattello ed alla Riviera di Levante dal Passo della Cappelletta-Cento Croci e Passo del Bocco.
Fa parte del territorio del Fungo IGP di Borgotaro insieme a Borgo Val di Taro e Pontremoli e, pur essendo il minore per il numero di residenti, è il Comune che ogni anno registra nettamente le percentuali di presenza di raccoglitori e di appassionati di micologia più elevate. Un risultato conseguito anche all’intensa collaborazione con il Consorzio Comunalie Parmense ed i suoi aderenti e ad un territorio senza eguali, dove i funghi porcini nascono per oltre 5 mesi all’anno, spaziando da quote intorno ai 500 mt. s.l.m. sino ad oltre 1.600 mt., con la presenza di tutti e 4 i tipi di Boletus.
La Fiera Nazionale del Fungo Porcino di Albareto è gemellata fin dal 2002 con la Fiera del Tartufo Bianco di Alba (CN) e da allora partecipano numerose aziende delle Langhe con i loro prodotti tipici (vini, formaggi e salumi). Nel 2007, grazie alla sua organizzazione ed i risultati di presenze consolidati nel tempo, ha ottenuto l’ambito riconoscimento di Fiera Nazionale da parte della Regione Emilia Romagna.

Ogni anno viene visitata da turisti provenienti da ogni regione d’Italia, e negli ultimi tempi, con la diffusione della cultura relativa soprattutto alla cucina ed ai prodotti tipici italiani che sono collegati alla preparazione del fungo porcino, è aumentato anche l’interesse dei visitatori provenienti dall’estero.
Dopo la partecipazione di esperti e critici del settore enogastronomico che si sono alternati nelle varie edizioni del calibro tra gli altri di Davide Paolini (Il Gastronauta) e di Edoardo Raspelli, che ha presenziato per ben tre edizioni ed ha reso protagonista nel 2007 Albareto ed il Fungo Porcino per due puntate nella famosa trasmissione di Retequattro, “MelaVerde”, nel 2010 è stata la volta di Tony Saccucci e Carmelo Chiaramonte (il primo insegnane di filosofia e appassionato di funghi ed il secondo esperto della cucina italiana) che hanno presentato in anteprima nazionale il libro “L’estetica del Fungo”: un’assoluta novità del panorama librario italiano ed europeo che affronta per la prima volta gli aspetti filosofici della raccolta dei funghi. Nel 2013 si è vista la partecipazione della gentilissima Chiara Maci e dal 2014 è iniziata una positiva collaborazione con ALMA, Scuola Internazionale di Cucina Italiana, che ha portato novità e professionalità in ambito enogastronomico.
L’anima della Fiera del Fungo Porcino è costituita come sempre dal Comitato Organizzatore e da oltre trecento volontari che, con spirito instancabile di dedizione e di operosità, svolgono veri e propri turni di lavoro. Il Ristorante del Comitato è particolarmente apprezzato dal turista per i piatti della cucina tradizionale a base di porcino.

Il programma del 2021, che prevede una manifestazione in forma “Easy”, per i giorni 02 e 03 ottobre sarà pubblicato su questo sito web, non appena completato!

Foto ricordo