Parla Come Mangi

Benvenuti nella pagina "Parla Come Mangi", un piccolo viaggio nel cuore di Albareto e della sua tradizione!

Qui il fungo porcino non è solo un ingrediente, ma una storia da raccontare con parole antiche, tramandate di generazione in generazione.

Che siate esperti o curiosi, queste parole vi faranno sentire parte della nostra grande famiglia.
Perché ad Albareto il porcino si gusta… anche con le parole!

Funzarö

Le persone del posto che vanno per funghi e che conoscono le fungine.

Funzèina

In italiano fungina, posto preciso dove ogni volta che c’è nascita il fungaiolo trova i funghi.

Cavagnu

Cesto dove vengono riposti e trasportati i funghi.

Valestra

Di forma ovale, piatta, dimensioni circa cm.130 x cm.80 con un bordo di cm.5 costruita con vimini intrecciati come i cesti, usata per essiccare i funghi tagliati a fette. Se è bel tempo vengono messi al sole altrimenti sopra alla stufa. I funghi una volta tagliati e disposti su questo “telaio” si lasciano asciugare lentamente per poterli conservare a lungo.

Cupètta o fonzu

Intendiamo il fungo porcino.

Cupètta di môri

Boletus pinophilus.
Il Fungo Porcino Testa Nera o moro
E' sicuramente la specie più pregiata tra i funghi porcini, il suo cappello è carnoso e convesso di colore nerastro, quando sono piccoli speciali da mettere sott’olio.

Cupètta di magnàn

Boletus Aereus.
E' il più profumato tra i funghi porcini, il suo cappello è di colore rosso bruno o granata-nerastro.

Cupètta dau freddu

Boletus aestivalis

Feroun o Fonzu mattu

Detto comunemente Porcino malefico - Boletus satanas (Rubroboletus satanas).

Burèsa

Detto comunemente Mazza di tamburo - Lepiota procera.

Galetèi

Detto comunemente finferlo / galletto - Cantharellus cibarius.

Burèiu rugnusu o Burèiu de musche

Amanita Muscaria.

Interessante? Sono tante, vero?
Ora ti meriti un bel piatto di funghi fritti!

Seguici e scopri le prossime che sveleremo.

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